IMBOLC: l’inizio della primavera per i celti


DATA CONVENZIONALE | 1 Febbraio
DATA REALE | quando il Sole transita di 15 gradi nel segno dell’Acquario. Data variabile ogni anno, circa intorno al 4 di Febbraio
FESTA CELTICA LUNARE CHE SEGNA L’INIZIO DELLA PRIMAVERA
MESE LUNARE CELTICO | Anagantios “tempo della protezione” Festa legata all’allevamento. Era proprio in questo periodo, infatti, che gli animali del gregge davano alla luce i piccoli e le pecore allattavano, spesso dando il proprio latte anche ai bambini e facendoli così sopravvivere all’ultimo gelo dell’inverno ed alla mancanza di cibo.
NOMI DELLA FESTA
COSA RAPPRESENTA | Imbolc è la festa della rinascita. Al solstizio d’Inverno la luce rinasce, ma è ad Imbolc che iniziamo a vedere le giornate allungarsi e, sebbene il freddo sia ancora pungente, qualcosa inizia a cambiare. Le popolazioni antiche erano profondamente legate alla terra ed essendo i celti abili allevatori, il loro ciclo era legato agli animali. Durante Imbolc gli animali davano alla luce i piccoli e, soprattutto il latte delle pecore era fonte di vita per i bambini e per gli anziani.
Imbolc è quindi un nuovo inizio, una nuova luce che cresce, è una festa legata alla purificazione prima dell’inizio della nuova stagione luminosa ed era molto probabilmente anche legata a riti di purificazione e di iniziazione.
Alla vigilia della festa, poiché per i celti il nuovo giorno iniziava al tramonto, le donne si riunivano per festeggiare la Dea Brigit, Dea del triplice fuoco, quella che è considerata la Dea Bianca, la Dea di tutta l’Irlanda. Ella però era onorata con altri nomi in tutto il mondo celtico ed in Italia, nella Gallia Cisalpina, era conosciuta come Belisama. Inoltre, nel corso di questa festa era probabile che venissero svolti anche riti di iniziazione per i poeti, in quanto la Dea Brigit è proprio Dea della poesia, e per i guerrieri, con l’utilizzo di erbe allucinogene.
Questa è una delle quattro feste del fuoco celtiche, infatti si accendevano grandi fuochi in tutto il villaggio. Era il momento in cui venivano benedetti i semi per la nuova stagione e, rappresentando la purificazione e il rinnovamento della luce, ci ricorda l’importanza del nostro rinnovamento personale. Questo è infatti il momento in cui iniziare a coltivare le novità, la creatività, le nuove idee nascoste, che ancora non si vedono e che vedranno la luce tra qualche mese.
DIVINITA’ DELLA FESTA | La Dea di questa festa è Brigit, la dea del triplice fuoco. Il fuoco non era considerato solo come calore, ma anche come forza creatrice (Dea dei fabbri), forza creativa (Dea dei poeti) e fuoco di guarigione (Dea dei guaritori).

CORRISPONDENZE
L’energia della festa: Imbolc è il momento in cui iniziare a coltivare le novità, le nuove idee, la creatività, che tra qualche mese vedrà la luce. E’ il tempo di pulire i nostri spazi e lasciare entrare nuova luce e nuova aria in noi e nella nostra casa. Questo è il momento perfetto per prepararsi ai cambiamenti che affronteremo nella nostra vita nei prossimi mesi, il momento giusto per coltivarli, ed è giusto quindi prenderci anche del tempo per noi.
La leggenda dice che la prima lettera degli Ogham fosse stata tracciata proprio sulla corteccia di betulla e per questo essa è diventata la protettrice della conoscenza. È però anche collegata all’amore. Molti poemi, infatti, fanno costruire agli amanti capanni di fresche di betulla e in alcune zone dell’Inghilterra quando una ragazza vuole incoraggiare un giovane a corteggiarla, gli dona un rametto di betulla che sta a significare l’inizio del corteggiamento. Viene ancora oggi utilizzata per il tradizionale salto della betulla che gli sposi fanno subito dopo essersi uniti in matrimonio. Questo simboleggia l’inizio di una nuova vita insieme.
ATTIVITA’
Pulizia della casa. Fai pulizia nella tua casa. Lascia entrare aria nuova e con lei le nuove idee e profuma la casa di lavanda e salvia. Porta dentro i primi rami fioriti, i primi fiori sbocciati e la prima aria nuova. Si dice che attraverso la scopa si metta fuori dalla porta la Dea dell’inverno e, una volta finito, accendendo una candela bianca, si porti dentro la Dea della primavera.
Se vuoi un sonno sereno: lavanda, camomilla, valeriana, timo, verbena
Se vuoi fare sogni rivelatori: artemisia, camomilla, sandalo, gelsomino, foglie di limone
RICETTA DI IMBOLC
IL THE IN CAFFETTIERA
Questa ricetta l’avevo trovata qualche anno fa ma non ricordo più dove, comunque è diventata una delle merende che amo di più in questo periodo. In una caffettiera al posto dell’acqua metti del latte mischiato a polvere di zenzero e un pezzo di buccia di mandarino, arancio o limone, al posto del caffè metti 1 cucchiaino di the o di tisana in foglie.
Lascia bollire come fai con il caffè e quando sarà uscito tutto lascia riposare per una decina di minuti. Versa poi in una tazza. A me non piace il caffè e questo the lo trovo una coccola mentre leggo o ascolto musica.
Si può fare anche semplicemente aggiungendo tutti ingredienti in un pentolino e poi filtrando se non possiedi una caffettiera, ma io adoro farlo nella caffettiera, mettere tutto al proprio posto, è diventato il mio rituale.
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