Per moltissimo tempo la saggezza femminile, che risiede dentro ogni persona, è stata sepolta in profondità, nella terra e dentro noi stessi. Ci è stata portata via con la forza perché una donna o un uomo che conosce a fondo il proprio mondo interiore fa paura e non può essere controllato.
In questo mondo moderno il nostro ruolo come esploratori del Femminino Sacro è stato sempre più sminuito. La Dea fu distrutta, additata come il maligno e le sue druidesse e i suoi druidi furono bruciati e uccisi. È così che le donne sono diventate la causa dei peccati e dei mali del mondo. In un intero millennio di demolizione della nostra sacralità, siamo uscite convinte di non essere abbastanza. Ci hanno privato della nostra divinità, della bellezza delle nostre anime, della bellezza del nostro corpo. Hanno soggiogato la nostra sessualità, la nostra forza, relegandola ad impura. Ma soprattutto, ci hanno fatto credere che solo pochi prescelti hanno il potere ed il diritto di attingere alla fonte divina.
Eppure, dopo tutti questi anni di giogo, la Dea sta risorgendo.
Hanno provato in ogni modo a isolarci dalle nostre radici e dal nostro patrimonio, dalle nostre tradizioni e dal nostro legame con la terra. Ma è arrivato il momento di rivendicare la nostra saggezza, la nostra storia, la nostra cultura e la nostra mitologia per risorgere come donne e uomini connessi al Tutto.